Vilnius

Il nuovo plenipotenziario per gli affari religiosi

Nel mese di febbraio K. Tumėnas ha sostituito l'incari­cato del Consiglio degli affari religiosi, j. Rugienis.

j. Rugienis, da molti anni agente del kgb, quando era in carica si comportava spesso da cekista: insultava i sacer­doti, li aggrediva, li minacciava, eccetera.

Kazimieras Tumėnas è un funzionario di partito, candi­dato di scienze storiche il quale, dopo aver terminato gli studi nel 1964 presso l'Accademia delle scienze sociali di Mosca, ha svolto la sua attività in qualità di dirigente del gruppo propagandistico del ce del PCL.

Questo avvicendamento non promette nulla di buono per la Chiesa in Lituania. K. Tumėnas sembra avere più tatto, tuttavia al pari di Rugienis svolge opera distruttrice della Chiesa.

Vilnius

I cittadini sottoposti ad interrogatorio

Nel 1973 sono state sottoposte ad interrogatori da parte della Sicurezza di Vilnius le seguenti persone:

1.     Andrašiunaitė Birutė, ingegnere (il 28 marzo).

2.        Božytė Marytė, studentessa del IV corso di lituanisti-ca all'Università statale di Vilnius (il 6 aprile).

3.     Burauskaitė Birutė, ingegnere (il 2 aprile).

4.        Eigminas Kazimieras, diplomato in lingua lituana al­l'Università statale di Vilnius il 6 aprile).

5.        Eimaityté Elena, diplomata in lingua tedesca (il 27 marzo ).

6.     Jakučionytė Reda, ingegnere (il 28 marzo).

7.     Jakučiunas Zenonas, diplomato al Conservatorio.

8.        Janulevičiutė Veronika, membro del complesso etno­grafico del Teatro della gioventù (il 28 marzo).

9.        Jasukaitytė Ašmontienė, studentessa di lituanistica al­l'Università statale di Vilnius.

 

10.   Juška Alfonsas, biofisico (nei giorni 27-28 marzo).

11.   Kanevičiutė Donate, matematica (il 3 aprile).

 

12.      Kaukėnas Danas, corrispondente del quotidiano « Va­karinės naujienos » ( il 3 aprile ).

13.      Labanauskas Kęstutis, impiegato presso l'Istituto per il restauro dei monumenti (il 28 marzo).

14.      Matulis Rimas, diplomato in lingua inglese (il 28 marzo ).

 

15.   Misius Kazimieras, ingegnere (il 27 marzo).

16.   Norvaišas Egidijus, diplomato in fisica (il 27 marzo).

17.   Petrauskas Algimantas, ingegnere (il 28 marzo).

18.        Povilaitytė Terese, diplomata in lingua lituana (il
28 marzo).

19.        Ramonas Alfonsas, fisico-matematico (il 27 marzo).

20.        Simokaitis Albinas, istruttore alla stazione di studio
delle malattie infettive.

21.        Stankevičius Edma, studente di giornalismo.

22.        Trinkūnas Jonas, diplomato di storia-filosofia (il 28
marzo ).

23.        Vanagaitė Zita, architetto (il 3 aprile).

Gli agenti della Sicurezza hanno chiesto loro informa­zioni su gite effettuate negli Urali e in Siberia, in quanto nel corso di esse si sono avuti rapporti con i lituani depor­tati e visitati gli ex campi di lavori forzati. I suddetti lituani sono stati accusati di aver effettuato dei tentativi di allac­ciare rapporti con elementi nazionalisti armeni, azerbaigiani e di altre nazionalità durante i viaggi nel Caucaso.

Gli inquirenti hanno contestato loro di essersi interessati dei monumenti antichi durante le escursioni nella regione di Sambia nella Prussia orientale, e di averne rilevato la distruzione; di aver acceso candele negli antichi cimiteri. .

I funzionari della Sicurezza hanno indagato sul Club del canto popolare con sede nel palazzo dei sindacati professio­nali, sul Club Romuva degli studenti dell'Università statale di Vilnius, soppresso due anni fa; sulle escursioni estive, sulla « Festa della Rugiada » di Kernavė, sulla spedizione archeologica effettuata sulle rive del fiume Šventoji, ecc.

Gli inquisiti sono stati redarguiti per il loro comporta­mento consistente nell'interessarsi alle antichità, in quanto ciò favorirebbe lo spirito nazionalista: « Perché si cantano canzoni partigiane? Perché viene raccolta segretamente la documentazione sulla guerriglia partigiana? Perché, durante gli incontri con i lettoni, vengono esaltati i sentimenti na­zionalisti? Perché si mantengono rapporti con i lituani della Bielorussia, facendo avere loro dei libri, abbonandoli ai giornali, mentre i loro figli vengono sollecitati a frequen­tare le scuole in Lituania? ».

I funzionari del kgb hanno indagato sul perché affluisce tanta gioventù alle manifestazioni organizzate dagli studiosi di etnografia.

A R. Matulis è stato imposto di firmare una dichiarazio­ne secondo la quale non avrebbe partecipato ad alcuna riu­nione né ne avrebbe organizzate senza un preventivo ac­cordo con gli organi ufficiali.

 

Vilnius

L'etnografìa che piace e quella che spiace al governo

Alla fine del mese di marzo 1973 si è svolto a Vilnius il IV convegno dell'Associazione dell'urss per la conserva­zione dei monumenti e lo studio dell'etnografia, che ha de­finito i limiti dell'attività degli studiosi di etnografia. Il presidente del consiglio di questa associazione, V. Uogin­tas, ha detto al riguardo: « Ogni studioso di etnografia in ogni momento del proprio lavoro deve ispirarsi alla meto­dologia marxista-leninista e ai criteri classisti » perché « ...si debbono combattere le risorgenti tendenze di idealizzazione dell'antico » e « ...le manifestazioni del nazionalismo ». In modo particolare, è stato detto al convegno, bisogna rivol­gere una speciale attenzione alla conservazione, protezione e popolarizzazione dei monumenti dedicati al lavoro, al mo­vimento rivoluzionario e partigiano, alle gloriose battaglie dell'Armata sovietica.

« Raccogliendo il materiale etnografico non in maniera to­tale, ma soltanto per quanto esso è antico noi, volenti o nolenti, volgiamo le spalle ai temi più attuali... Il compito principale degli etnografi è quello di fissare tutto ciò di cui vive oggi un lavoratore e di rilevare cosa gli ha dato il governo sovietico » ha chiarito il presidente della sezione dell'associazione di Vilnius, J. Jarmalavičius.

Il sostituto del presidente del Consiglio dei ministri della rss di Lituania, L. Diržinskaitė, ha insistito perché i nostri etnografi raccolgano materiale sui partecipanti al movimento rivoluzionario e si occupino della formazione dell'individuo nella società comunista (« Tiesa », 27 marzo 1973).

 

Vilnius

Lezioni dì ateismo volgare

Alla fine del 1972 nel Museo dell'ateismo furono organiz­zati due convegni per la gioventù sui problemi dell'amore, dell'amicizia e della famiglia. Il prof. K. Daukša ha spie­gato che l'amore è un istinto animalesco e transitorio, che non ci possono essere famiglie fedeli. È solo importante che l'altra parte non riesca a sapere e se venisse a saperlo che si dimostri comprensiva, il professore ha confessato anche di aver amato quattro volte e mezza...

I partecipanti hanno posto al professore numerose do­mande:

 

« È normale che i giovani comincino la vita sessuale pri­ma del matrimonio? ».

« E la vita sessuale è normale? Naturalmente! Allora che bisogno c'è di chiederlo? » ha risposto il professore.

« Come considera l'oratore la verginità della fanciulla? »

« È un rimasuglio sorpassato della religione. L'uomo che cerca di sposare una ragazza vergine è un egoista! »

« Professore, forse lei è per il libero amore? »

« Nel sistema sovietico vige la libertà: si può vivere in un matrimonio legale, oppure ci si può intendere recipro­camente ed amarsi al di fuori di esso. »

« Forse lei è per le case di tolleranza? »

« Potrebbero esserci, soltanto che la loro forma dovreb­be essere diversa: socialista ». Una voce dalla sala: « Gra­tis! »

« Professore, lei ha banalizzato tutto: arte, poesia, amo­re. Allora che scopo ha la vita? »

« Lo scopo? E chi lo sa? Esiste il desiderio di vivere... e viviamo. E quando tale volontà si affievolisce ci impic­chiamo, ci avveleniamo, affoghiamo, ci spariamo... Chi cer­ca di approfondire troppo il significato della vita finirà in un ospedale psichiatrico. »

Non pochi partecipanti si sono chiesti: per incarico di chi il prof. K. Daukša rovina la gioventù della capitale? Forse gli ateisti non credono più di poter riuscire ad ateiz-zare la gioventù senza distruggere la morale?

 

Vilnius

Ateismo cinematografico

Agli inizi del febbraio 1973 nei cinema di Vilnius è ap­parso il film storico Herkus Mantas sulle lotte dei prus­siani nel secolo XIII contro i cavalieri teutonici. Il film è tendenzioso, ateistico. I suoi registi non si sono preoccupati tanto della verità storica, quanto di fare propaganda. II personaggio principale, Herkus Mantas, ragiona secondo i concetti ateistici del nostro tempo. Persino il « Tiesa » ( 22 febbraio 1973) recensendo questo film ha rilevato: « ...il fanatismo religioso nel film è alquanto esagerato ». Nono­stante il contenuto ateistico questo film ha suscitato negli spettatori sentimenti patriottici.

 

Druskininkai

È proibito al sacerdote visitare gli ammalati

Da quando Novikas ha assunto la carica di primario nel­l'ospedale cittadino, è stato vietato al sacerdote di acce­dervi per l'assistenza religiosa ai morenti e ai malati gravi. A metà di aprile del 1973 il degente Petras Kalinauskas colpito da cancro chiese di chiamare un sacerdote. La mo­glie del malato, recatasi a chiedere l'autorizzazione, dopo essere stata insultata e derisa dal primario Novikas, fu cacciata fuori dall'ufficio. Il decano di Druskininkai fece ricorso contro la proibizione di assistere i malati all'inca­ricato del Consiglio degli affari religiosi e al Ministro della sanità, Kleiza. Sebbene gli alti funzionari abbiano assicurato che non ci sono in tal senso divieti di alcun genere, tuttavia la situazione nell'ospedale di Druskininkai come abbiamo constatato non è mutata.

 

Varėna

Restauri proibiti

Già da molto tempo si dovevano restaurare le colonne di legno poste nell'atrio della chiesa di Varėna, perciò il co­mitato parrocchiale decise di sostituirle. Questo problema venne esaminato con l'architetto di Varėna e con alcuni ar­tisti. Si trovò della quercia e venne dato inizio ai lavori, ma nel mese di aprile 1973 il sostituto del presidente del Co­mitato esecutivo li fece fermare.

Nell'estate 1972 si erano iniziati i lavori di rifacimento del tetto marcio della chiesa di Varėna. All'impresario, mem­bro del partito, venne ordinato di sospendere i lavori.

Sempre nel 1972 il comitato parrocchiale di Varėna chie­se al sostituto del presidente del Comitato esecutivo, J. Vi­sockis, il permesso di portare l'acqua dall'acquedotto citta­dino fino al sagrato per innaffiare i fiori. Il sostituto negò l'autorizzazione, dicendo che non c'era acqua sufficiente.

 

Più tardi si ottenne l'acqua dalla stazione ferroviaria. Tut­tavia il tecnico dei servizi, essendo membro del partito, ebbe una lavata di capo per aver effettuato l'allacciamento.

 

Ignalina

Ispezione governativa in chiesa

Nel 1973 dopo la sostituzione dell'incaricato del Consi­glio degli affari religiosi, nei giorni 2-8 aprile visitò le chiese della provincia di Ignalina il nuovo incaricato, K. Tumėnas, oppure un suo incaricato, con i funzionari del Comitato esecutivo: essi esaminarono l'interno delle chiese, gli altari, l'organo, i cavi elettrici, i vasi liturgici, i para­menti, i libri di cassa (con cura particolare) e i contatori dell'energia elettrica, informandosi dei rapporti tra il comi­tato parrocchiale e il sacerdote e se i ragazzi servivano la messa. Là dove questo si verificava, i presidenti del comitato parrocchiale furono rimproverati; venne ordinato loro di non lasciare avvicinare i ragazzi all'altare. Recatisi nelle scuole, chiesero a diversi allievi informazioni sui sacerdoti e sui contatti dei ragazzi con la chiesa.

Certamente in questi casi sono state applicate le istru­zioni degli uffici sovietici di raccogliere tutte le informazioni possibili sulla Chiesa cattolica in Lituania.

 

Valkininkai

Il 16 febbraio il comitato parrocchiale di Valkininkai co­municò alla circoscrizione la ricostituzione della ventina del­la parrocchia, in quanto alcuni membri erano morti o si erano ritirati. La circoscrizione informò dello scritto la pro­vincia e questa chiese l'invio delle lettere di dimissioni dei membri che si ritiravano, riservandosi di inviare un mo­dulo nel quale dovevano venire elencati tutti i membri del comitato. La provincia, avute le dichiarazioni dei membri dimissionari, convocò il presidente del comitato parrocchia­le di Valkininkai nonché il presidente della commissione di controllo e chiese di eleggere i nuovi membri del comitato. Durante le elezioni sarebbero stati presenti anche i rap­presentanti della provincia. I membri del comitato espres­sero la loro meraviglia perché i nuovi membri erano stati già eletti e ciò era stato regolarmente notificato alla pro­vincia tramite la circoscrizione. Perché si sarebbe dovuto rieleggere il comitato parrocchiale e perché durante quella elezione sarebbe stata necessaria la presenza del rappresen­tante del governo? Infatti il governo sovietico non « inter­ferisce » negli affari interni della Chiesa!

 

Kabeliai

A diversi diplomati della scuola di 8 anni di Kabeliai è stato scritto nelle note caratteristiche che sono credenti, che frequentano la chiesa, oppure che sono figli di genitori cre­denti od anche che « ...nella loro formazione hanno avuto influenza fattori esterni alla scuola ».

Un sabato del mese di novembre 1970 un abitante del villaggio di Kabeliai, il pensionato Adolfas Galčius, stava aggiustando il recinto della chiesa. Il direttore del sovchoz, Jonas Kazlauskas, lo cacciò via redarguendolo: « Che non ti veda mai più nei pressi della chiesa! »

 

Ceikiniai

Il 13 aprile 1973 nella chiesa di Ceikiniai ebbero luogo la festa patronale e il ritiro spirituale. Vicino alla porta della chiesa una vecchietta stava vendendo rosari, medagliet­te, crocette e immagini sacre. Un miliziano venuto da Igna­lina e due funzionari del Comitato esecutivo tolsero alla vec­chietta tutta la merce dichiarandola in arresto, ma essa s'in­filò lesta dentro la chiesa gremita di gente. La milizia non osò cercarla dentro il tempio, perciò la attese per alcune ore fuori, ma invano, perché la vecchietta era riuscita ad allontanarsi senza essere vista.

 

ARCHIDIOCESI DI KAUNAS

 

Kaunas

Situazione del clero

Il 17 aprile 1973 nella basilica-cattedrale di Kaunas S.E. il vescovo J. Labukas ha conferito l'ordinazione sacerdo­tale a cinque allievi del IV corso di teologia. Per uno di essi l'ordinazione venne differita a causa di malattia.

Presentiamo alcuni dati che attestano la situazione del clero in Lituania.

Nel 1962 il governo autorizzò l'accesso al seminario di 5 candidati; nel 1963 di altri 5; nel 1964 di 4; nel 1965 di 5; nel 1966 di 8; nel 1967 di 7.

 

Anno

Sacerdoti

Numero di

Numero d

 

morti

seminaristi

sacerdoti

   

consentito

ordinati

1968

19

6

6

1969

15

10

3

1970

18

10

8

1971

12

10

4

1972

19

10

6

Ecco perché di anno in anno in Lituania altre parrocchie restano senza sacerdote.

Kaunas Arresti

Verso la fine di marzo 1973 a Kaunas vennero arrestate quattro persone:

1.     Povilonis Vidmantas, ingegnere.

2.        Sakalauskas Antanas, docente presso la Facoltà di in­gegneria edile del locale Politecnico.

3.        Žukauskas Sarunas, studente del VI corso presso l'Isti­tuto di medicina.

4.     Rudaitis, medico.

A metà aprile venne arrestato Juozas Rugys. Durante la perquisizione venne trovato un cifrario.

 

Lo studente Krūminis Viktoras, del IV corso del Politec­nico, venne espulso dall'istituto.

La madre di V. Povilonis, uno degli arrestati, si è rivolta al segretario del Comitato centrale del PC della RSS di Lituania, implorando il rilascio del figlio. La procura della RSSL le ha comunicato che V. Povilonis era stato arrestato e sarebbe stato processato per un crimine particolarmente grave verso lo Stato. Egli apparteneva ad un gruppo di carattere antisovietico e diffondeva manifesti antisovietici.