Controllo poliziesco in forma di sociologia 1

Istruzioni alle istituzioni sovietiche (per uso d'ufficio)

Oggetto: raccolta di materiale sul tema: « Il cattolicesimo in Lituania e il presente ».

Metodo di indagine

Il materiale sul detto tema deve raccogliersi per scopi scienti­fici, mirando a conoscere più a fondo l'essenza dell'odierno catto­licesimo, come anche delle altre confessioni. Il materiale deve venir raccolto nel suo complesso:si indaghi sul modo di predica­re del clero e sulle altre forme di attività pastorale, sul ruolo dell'attivo ecclesiale nella comunità religiosa e nell'attività degli inservienti del culto, sulla base materiale della propaganda (chiese, arredi di culto, cori, ecc.), sulla modernizzazione del culto.

Attività predicatoria

All'ascolto delle prediche debbono essere preposti degli atei­sti attivi aventi una sufficiente preparazione. Senza compiere atti religiosi ma comportandosi civilmente l'ateista deve ascoltare at­tentamente le prediche e più tardi ricostruirne il contenuto sen­za aggiungervi nulla di proprio.

Nel resoconto della predica devono emergere i seguenti ele­menti: 1. località della predica (provincia, chiesa), il tempo (data, ora), nome e cognome del predicatore e sua provenienza; 2. il contenuto della predica. Breve riassunto del vangelo. Il

1 Per mostrare concretamente come il governo dell'urss realizza un controllo e un'ingerenza capillari e permanenti nella vita della Chiesa cattolica, la redazione della lkb kronika pubblica qui senza com­mento una circolare riservata all'uso interno dei funzionari governativi ( senza precisare di quale ente; forse del Ministero degli interni lituano per disposizione del Ministero degli interni dell'urss?). Si tratta di uno schema minuzioso sulla traccia del quale l'ufficio deve racco­gliere ogni informazione ritenuta significativa circa la prassi ecclesiale cattolica in Lituania. Se si tiene presente che dal giorno della rivo­luzione d'ottobre in urss la sociologia come scienza non può esistere, almeno entro i limiti definiti dalla vigente ideologia del pcus e dai criteri vigenti della censura, sembra evidente che l'interesse e lo scopo a cui sono finalizzate la raccolta di dati e le indagini così predisposte non è sociologico né scientifico, ma semplicemente spionistico-poli-ziesco. (N.d.r.)

contenuto della predica deve venire ricostituito nella maniera più ampia possibile, completamente e precisamente, attenendosi strettamente ad un criterio di obiettività. Nel riassumere il contenuto della predica è assolutamente vietato aggiungere com­menti o deduzioni propri. Questi potranno essere fatti solo dopo aver esposto il contenuto della predica, sotto la voce « osser­vazioni »; 3. la forma della predica: se è stata letta da uno scritto, sulla scorta di appunti, oppure senza l'ausilio di uno scritto o di appunti; la durata della predica, la logicità nell'espo­sizione del pensiero, altri mezzi del predicatore per far presa sui credenti.

Nelle osservazioni bisogna indicare quanti credenti hanno par­tecipato alle funzioni (suddivisi tra uomini, donne, gioventù e ragazzi in età scolastica). Si dovrà altresì indicare chi ha servito le funzioni (se adulti o ragazzi), descrivere le funzioni reli­giose, la loro solennità ed atmosfera (organo, coro, orchestra, solisti, ecc.); la partecipazione dei credenti (cantando, pregando dai libri, rispondendo al prete e altro); riferire su chi ha rac­colto le offerte durante le funzioni (se un sacerdote o un rap­presentante dell'attivo della chiesa).

Altre attività pastorali del prete

1.         17 clero e i credenti. Il prete è zelante nell'opera pastorale? Se sì, in quali forme si manifesta il suo zelo? Fa differenze, nella propria attività, tra i singoli gruppi di credenti (uomi­ni, donne, giovani, ragazzi)? Osserva le leggi sovietiche sui culti religiosi? Se no, annotare i casi concreti di violazione della legge. Quali elementi particolari emergono nell'opera pa­storale di quel prete? L'opinione dei credenti sul prete.

2.         Il prete e i ragazzi. Cerca il prete di sensibilizzare i geni­tori sull'educazione religiosa dei figli? Se lo fa, in quali ma­niere? Come vengono preparati i figli dei credenti alla catechiz-zazione e al sacramento della cresima?

3.         La posizione del prete e la sua condotta personale. I rap­porti del prete con gli intellettuali. La vita culturale del prete (televisore, radio, telefono, abbonamenti a giornali, libri letti, se frequenta teatri, concerti, eccetera).

Il comitato della chiesa

Indicare i dati demografici essenziali della ventina di persone che compongono la comunità ecclesiale, dell'organo esecutivo, dei membri della commissione di revisione e dei componenti il coro parrocchiale: Sesso:uomini, donne. Età: 18-25, 26-30, ecosì via. Grado di istruzione: elementare, terminata o no; me­dia, terminata o no; superiore, terminata o no, eccetera. Posi­zione sociale: operaio, kolchoziano, impiegato, pensionato o ca­salinga. Occupazione: indicare i compiti dei singoli membri del comitato della chiesa nei collettivi di produzione. La partecipa­zione dei membri del comitato della chiesa all'attività sociale. Indicare i membri del consiglio parrocchiale che partecipano at­tivamente alla vita sociale, che svolgono attività ricreativa cul­turale, nelle organizzazioni del partito, eccetera.

Bisogna inoltre descrivere i rapporti del consiglio della chiesa con il parroco e con gli altri ecclesiastici. Se il comitato esecutivo della comunità religiosa e la commissione di controllo esercitano i propri diritti previsti dalle leggi sovietiche sui culti religiosi, oppure se questi diritti sono stati usurpati dal parroco; il ruolo dell'attivo non organizzato della chiesa nella parrocchia (don­nette devote e suore ancora esistenti).

La base materiale della propaganda religiosa

1.         Edifici di culto. Descrivere l'esterno dell'edifìcio di culto, nonché la sistemazione delle sue adiacenze —sagrato — (se re­staurato o meno, se il sagrato è pulito, se vi sono aiuole fiorite, serre, ecc.). Descrivere l'interno dell'edificio del culto (se rifat­to, decorato, dotato di illuminazione, di impianto acustico, ecc.). Osservare se vi siano segni di ammodernamento nell'arreda­mento e nella decorazione all'interno della chiesa.

2.         Arredi di culto. Le campane ed il loro uso, i paramenti liturgici, il loro stato (ordinati, puliti o laceri, trascurati). Gli accessori delle processioni religiose (baldacchini, lampade, al­tarini, stendardi, ecc. e il loro stato).

3.         L'opinione dei credenti sulla modernizzazione del culto. Come valutano i credenti l'introduzione della lingua nazio­nale nelle funzioni? Come considerano la riduzione del digiuno fino ad un'ora prima della comunione? Come giudicano le altre innovazioni religiose?

 

Le macchine da scrìvere: un pericolo per il governo 1

All'inizio del 1973 i Comitati esecutivi di alcune province e città hanno chiesto che tutti gli uffici, le aziende, le or-

 

 1 La redazione della LKB KRONIKA presenta un altro documento del macchinoso e gigantesco sforzo che gliorgani polizieschi dell'URSS

 

ganizzazioni, e con ciò stesso le comunità religiose, invias­sero i caratteri delle macchine da scrivere in loro possesso. Eccone un esempio:

Prego di inviare entro il 22 marzo di quest'anno al Co­mitato esecutivo i campioni dei caratteri della macchina da scri­vere in dotazione al vostro ufficio (stabilimento, kolchoz, or­ganizzazione o privato). Battere due esemplari sul foglio di carta standard secondo il testo qui unito.

Vi preghiamo inoltre di comunicarci se si trovano presso di voi macchine da scrivere di cui non potete inviare i caratteri a causa di guasti, riparazioni o per altre ragioni.

Inviando gli esempi dei caratteri, indicare il numero e la marca della macchina da scrivere.

È evidente per chiunque che i campioni dei caratteri delle macchine da scrivere sono necessari agli organi della Sicu­rezza. Perché la Sicurezza dello Stato si preoccupa delle macchine da scrivere?

Durante gli ultimi anni i cattolici della Lituania hanno inviato ai vari uffici del governo numerose denunce. Non bisogna dimenticare che ogni denuncia agli uffici del governo sovietico sulla violazione della libertà religiosa viene con­siderata come calunnia e « diversione ideologica ». Per que­sto gli organi per la Sicurezza dello Stato vogliono scoprire chi ispira e organizza quest'attività « antisovietica ».

Inoltre in Lituania con le macchine da scrivere viene mol­tiplicata la letteratura religiosa di cui si serve gente di ogni classe sociale. In tal modo vengono « guastati » i cittadini sovietici... Bisogna pensare che gli organi della Sicurezza vorrebbero far cessare per sempre la riproduzione di tale letteratura e soprattutto mettere paura a tutti i cittadini.

Gli sforzi dei funzionari della Sicurezza dello Stato per controllare tutte le macchine da scrivere, comprese quelle

 

fanno per controllare anche nei dettagli il comportamento del citta­dino e scoraggiare o censurare ogni forma dipartecipazione politica o culturale manifestabile per iscritto dalla base senza il preventivo consenso o la guidadell'autorità. L'autenticità della presente circo­lare ci è stata confermata oltre che dalla LKB KRONIKA, ancheda per­sone di diverse nazionalità emigrate di recente dall'URSS: russi, ebrei, lituani, tra gli altri. (N.d.r.)

 

private, ricordano il periodo del culto di Stalin quando tutte le macchine da scrivere dovevano essere registrate presso gli uffici governativi.

 

ARCHIDIOCESI DI VILNIUS 

Vilnius

Tiratura insufficiente del Nuovo Testamento

Verso la fine del 1972 venne stampata la Sacra Scrittura {Il Nuovo Testamento), con una tiratura di 10.000 esem­plari. Nel mese di febbraio 1973 i sacerdoti potevano riti­rarla presso le curie. I sacerdoti delle parrocchie minori ne ebbero soltanto alcune copie. Si calcola che in media ad ogni parrocchia ne siano toccati 10 esemplari. Due esemplari del­la Sacra Scrittura sono destinati alla chiesa parrocchiale, due per ogni sacerdote e i rimanenti vengono distribuiti a di­screzione del parroco tra i cattolici attivi. Praticamente ad ogni cattolico tocca in media una pagina della Sacra Scrittura!

Si dice che nella tipografia « Vaizdas » mentre si stam­pava la Sacra Scrittura il collettivo degli operai era compo­sto soltanto di iscritti al partito. Nonostante la loro « fedel­tà » al governo, un rilevante numero di copie della Sacra Scrittura scomparve dalla tipografia.

Non appena apparve l'edizione della Sacra Scrittura, al­cuni ateisti di Vilnius fingendosi cattolici tentarono di ac­quistarne una copia dai parroci, perché ai credenti ne an­dasse il minor numero di esemplari possibile.

Una parte dei cattolici è rimasta soddisfatta della pubbli­cazione della Sacra Scrittura, altri ne hanno criticato la tra­duzione, mentre altri ancora hanno commentato: « Si è gua­dagnato per un rublo e si è perso per dieci ». Una tiratura così irrisoria della Sacra Scrittura non porterà quasi ad alcun risultato pratico, mentre il governo sovietico sfrutterà il fatto per la propria propaganda: « Guardate che libertà di stampa c'è in Lituania! ».

Un gran numero (non possediamo informazioni esatte) di copie della Sacra Scrittura venne trattenuto dal Comi­tato centrale del partito. Ancora molti esemplari della Sa­cra Scrittura per scopi di propaganda sono stati mandati ai lituani residenti all'estero, ad alti gerarchi della Chiesa, ecc.

Un certo numero di esemplari della Sacra Scrittura sono andati anche ai non cattolici, mentre qualche centinaio di copie è stato assegnato al seminario ecclesiastico.

S.E. il vescovo Krikščiūnas parlando nella riunione-ren­diconto delle elezioni del comitato per le relazioni culturali con i lituani all'estero ebbe a dire: « I cattolici in Lituania pubblicano i libri religiosi loro necessari... È ancora fresca d'inchiostro una pubblicazione molto necessaria: Il Nuovo Testamento della Sacra Scrittura ». Il discorso del vescovo suscitò la reazione dei cattolici: « Noi non abbiamo affatto dei libri religiosi! ». Ecco perché e come è nato l'esposto dei cattolici della Lituania all'incaricato del Consiglio degli affari religiosi, K. Tumėnas.

Dai più svariati angoli della Lituania la libreria « Libro per posta » è stata inondata da un gran numero di richieste: « Inviateci la Scrittura! ». Purtroppo la risposta è stata ne­gativa per tutti.