I cattolici della Lituania sentono sempre più il dovere di pregare per la patria. Viene diffuso di mano in mano tra i credenti il seguente appello.

Salviamo la nostra terra!

Sono rimarginate le ferite del dopoguerra nella nostra pa­tria, ma se ne sono aperte altre ancora più dolorose: la per­secuzione dei credenti, l'ateismo, la bestemmia, l'alcoolismo, la dissoluzione morale, l'assassinio di vite ancora non nate, lo sprezzo delle più sacre tradizioni nazionali e religiose. Nume­rosi nostri connazionali pensano solo al proprio avvenire e dimenticano il destino della patria. Perciò bisogna pregare ogni giorno per la patria. Sollecitiamo chi ci è vicino a pregare. A questa intenzione destiniamo il rosario, la santa messa, la comunione ed altro. Per i peccati dei connazionali offriamo a Dio tutte le nostre sofferenze, opere e sacrifici.

La patria è cara ad ogni individuo, come la madre, come la casa natia. Soltanto un degenere può non amare la sua patria. Perciò salviamo la terra natia con il sacrificio e con la preghiera.

Preghiera per la patria

O Dio, guarda la Lituania oggi incamminata sulla strada della Croce.

Questa dura sorte ci porti non la perdizione ma il risorgere della nazione.

Attraverso le nubi delle colpe ti raggiunga, o Padre celeste, la voce del nostro pentimento, perché peccati gravi come catene hanno stretto la nostra nazione.

Molti dei suoi figli non ti conoscono più, o Dio, e ignorano il proprio fine eterno.

Che passi al più presto questo calice dalla nostra nazione, e prima che tu, Signore, ti chini verso i tuoi figli sofferenti, aiutaci a sopportare pazientemente e costantemente il peso del­l'oppressione, che ci oscura il sole e ci amareggia il cuore.

Ti supplichiamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.