Nel mese di novembre del 1975 ha fatto la sua comparsa in Lituania una nuova pubblicazione: « Aušra » (Aurora), riprodotta in copie dattiloscritte.

La LKB KRONIKA presenta l'articolo introduttivo del-1'« Aušra ».

Itempi di Gedeminas

IIfamoso Vaidevutis
Risusciterebbe!Ma dov'è Vaidevutis? *

Maironis

A quasi cent'anni di distanza riappare nuovamente 1'« Au­šra ». La storia della Lituania quasi si ripete: l'occupazione zarista è sostituita oggi da quella sovietica. È nuovamente in pericolo l'esistenza della nazione lituana. Particolarmente minacciati sono i suoi valori spirituali: la religione, la mo­rale, la lingua, la letteratura e tutta la cultura lituana. I nemici della nostra nazione e quei suoi stessi figli che non riescono a intravederne l'avvenire preparano la rovina della Nazione. Si cerca di raggiungere questo fine con mezzi subdoli, con la menzogna e con l'inganno. La Lituania viene annichilita spiritualmente e annientata fisicamente secondo piani prestabiliti e con metodi fraudolenti. Una parte della Nazione non avverte la gravità di questa sven­tura e non si preoccupa del pericolo incombente. Talvolta senza rendersene conto e talvolta per un tozzo di pane costoro si fanno collaboratori degli oppressori della Na­zione.

Oggi si cerca di tacere l'eroico passato della Lituania. E ciò non fa meraviglia, perché nelle nostre scuole viene dato pochissimo spazio alla storia antica della Lituania; viene scarsamente pubblicata la letteratura storica e anche que­sta viene manomessa senza pietà dai censori; i testi di sto­ria della Lituania editi prima della guerra vengono siste­maticamente distrutti. Falsificando i fatti storici, si mira a denigrare il passato della Lituania.

Gedeminas (1275-1341), uno dei più illustri sovrani lituani. Vaidevutis invece è un leggendario sovrano della Prussia lituana del secolo VI, a cui si attribuisce l'istituzione di un famoso vessillo. (NdT)

 

E non soltanto si tace sul passato della Nazione, ma si censurano anche i lati oscuri della vita odierna. Si parla delle città in espansione; ci si vanta delle stazioni clima­tiche e dell'industria in ascesa, ma si tace sul dilagare della criminalità, dei lager e delle malattie veneree.

Ben pochi si preoccupano dell'avvenire della Lituania e particolarmente dei suoi valori culturali. L'attenzione e le energie della Nazione vengono dirette unicamente all'in­cremento del benessere materiale: agli stabilimenti, alla programmazione economica, allo sport; mentre il terreno della cultura spirituale viene trascurato. Perché è facile snazionalizzare e annientare una nazione molle, che si sazia di beni materiali e affoga nell'alcool.

Bisogna risvegliare la nostra nazione da questo torpore dello spirito. Come dice Maironis, occorre un nuovo Vai­devutis... Questo è il preciso impegno che si assume 1'« Au­šra » nuovamente nata alla luce.

Il programma dell'« Aušra » rimane tale e quale quello di cent'anni fa:

·         ricordare ai lituani il passato,

·         valutare esattamente il presente e

·         aiutare ad immaginare il futuro della Lituania.

L'« Aušra » non si propone scopi politici, come promuo­vere una rivoluzione oppure operare per il ripristino del si­stema capitalista. Il suo scopo è quello di alimentare lo spirito dei lituani anche nei tempi più duri; di coltivare la coscienza nazionale e la moralità della nazione; di promuo­vere il progresso generale. La nazione lituana sopravviverà nella misura in cui saprà essere più civile dei suoi oppres­sori. Essa deve ripercorrere la storia dell'antichità: i romani vinsero i greci con la forza; ma i greci arrivarono a domi­nare i romani con la loro cultura.

L'« Aušra » non alimenterà l'odio nazionale. Essa con­sidera amici tutti gli uomini pacifici e di buona volontà di ogni nazione, i quali amino la Lituania e vogliano condi­videre con essa i valori della loro cultura.

L'« Aušra » si augura di avere il sostegno di tutti coloro che amano sinceramente la Lituania, senza riguardo alle convinzioni, ai partiti e ai posti che occupano. Persino oggi, molti dei funzionari che si trovano in posti di responsabilità non cessano di amare la propria Patria e, per quanto è loro possibile, si preoccupano del suo bene.

L'« Aušra » non pretende di affrontare e risolvere tutti i problemi della Lituania. La redazione si rallegra perché la LKB KRONIKA esce già da quattro anni, e accoglierà con gioia le nuove pubblicazioni che appariranno.

Ci auguriamo che le idee diffuse dall'« Aušra » mettano radici tra la gioventù. Vorremmo che i giovani, conoscendo il passato della Lituania, amassero ancora di più la terra dei padri.

Gli editori dell'« Aušra »

Nel primo numero dell'«Aušra» viene riportata integral­mente la testimonianza sulla persecuzione della nazione li­tuana resa dal regista Jonas Jurašas al Tribunale Sacharov a Copenhagen; * l'articolo Nel primo centenario della scom­parsa del vescovo M. Valančius e l'articolo di A. Solženicyn: Vivere senza menzogna.